Posti che attualmente sono poco sicuri da visitare

Viaggiare non solo è una grande passione ma è anche un modo per venire in contatto con culture, luoghi e popolazioni diverse.

Quando si sceglie una meta è fondamentale documentarsi adeguatamente sia sulle bellezze e sui monumenti da visitare che sulla situazione sociale e politica dei luoghi in cui si desidera andare.

Quando si viaggia, infatti, è importante porre sempre la propria sicurezza al primo posto.

A tal fine è fondamentale evitare alcune zone che la stessa Farnesina considera a rischio.

Vediamo insieme le mete che, al momento, sono da escludere perché presentano una situazione socio-politica troppo instabile e pericolosa.

Tra queste, in primis, spiccano le zone della Siria, dell’Afghanistan e tutti gli Stati soggetti alla minaccia della guerra e degli attacchi dell’ISIS.

Altre zone pericolose sono:

Turchia: il Ministero degli Affari Esteri, in seguito al tentato golpe militare, ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi fino al 19 luglio 2018. La situazione nel paese è estremamente delicata per cui la Farnesina consiglia di evitare viaggi in tutta l’area turca.

Libia: anche i viaggi nel territorio libico sono da escludere, soprattutto nelle zone interne dove si verificano spesso rapimenti di civili a fine estorsivi. Numerosi sono gli scontri che si registrano quotidianamente nelle zone intorno a Sirte, Bengasi, Derna e Sabratha. Elevata è, inoltre, la minaccia terroristica, cui si aggiunge una situazione igienico sanitaria sempre più precaria.

Tunisia: permane anche in questo Paese un clima estremamente rischioso, tanto che le autorità hanno prolungato lo stato di emergenza sino al prossimo settembre 2018. Da evitare sono, soprattutto, le strade e le piazze affollate che possono diventare oggetto di attentati terroristici.

Egitto: nonostante la situazione lungo la costa di Sharm el-Sheik sembri sotto controllo, le Autorità consigliano di rimanere nei resort e di evitare qualsiasi viaggio nella zona interna del Paese. Si consiglia, inoltre, la massima allerta durante lo sbarco all’aeroporto del Cairo.

Kenya: nonostante sia una delle mete turistiche più amate per le sue spiagge, per il mare e per la natura lussureggiante, il Kenya è, almeno per adesso, nel novero delle zone da evitare. La situazione politica è particolarmente instabile e il livello di criminalità è in costante aumento.

Guatemala: A seguito dell’eruzione del Vulcano Fuego, l’Aeronautica Civile guatemalteca ha stabilito la temporanea chiusura dell’Aeroporto Internazionale di Città del Guatemala. La Farnesina raccomanda la massima prudenza e consiglia di evitare, almeno per le prossime settimane, vacanze e viaggi nel Paese.